Disegnato da Chanel nel 1926, fu chiamato da Vogue il "Ford Dress" perchè, come la Ford T divenne subito una moda, anche questo abito divenne famoso in tutto il mondo e in un lo colore: il nero. Negli anni '60 Givenchy lo elevò ai massimo livelli di rigore e sofisticatezza, mentre una donna - Audrey Hepburn - divenne la personificazione vivente del tubino nero per eccellenza.
L'abito indossato da Audrey nella scena di apertura di Colazione da Tiffany è forse il più iconografico in assoluto.
Però c'è anche quello che indossava in Sabrina per uscire con Humphrey Bogart che invitava le donne a scoprire le clavicole e ad affidarsi a un push-up di tanto in tanto (cosa che Audrey non fece mai più).
O la versione più seducente che indossava in Insieme a Parigi.
Prima di morire, nel gennaio del 1993, Audrey donò a Givenchy più di 25 abiti che le aveva fatto, tuttora da lui conservati nel suo appartamento di Parigi. Li sta distribuendo uno a uno nei musei di tutto il mondo. Nei dicembre del 2006 mise all'asta per beneficienza l'abito di Colazione da Tiffany e il ricavato andò a City of Joy Aid, un' associazione che aiuta i poveri dell'India.
All'epoca in cui fu annunciata, nessuno sapeva a quanto avrebbe potuto arrivare l'offerta, perchè dopotutto era l'abito più famoso appartenuto alla donna più chic del mondo. Però si sapeva che sarebbe stata una cifra molto alta. Infatti all'asta non parteciparono solo stilisti, editor di Vogue, fan di Audrey di tutto il mondo, ma anche operatori di Wall Strett che volevano impressionare la moglie, Tiffany & Co., oltre a tre quarti della popolazione di Giappone, Cina e San Francisco. Anche solo per potersene vantare, moltissimi fan di Audrey in tutto il mondo avrebbero tanto voluto mettere le mani su quell'abito e allo stesso tempo aiutare l'associazione.
Per la cronaca l'abito di Colazione da Tiffany è stato venduto per 920.000 dollari - sei volte la cifra stimata - all'asta del 7 dicembre 2006. Secondo il sito di Christie's , è stato acquistato via telefono da un privato europeo e ha segnato un record mai raggiunto per la vendita di un abito proveniente da un film.
"Ho le lacrime agli occhi. Sono sconcertato dal fatto che un pezzo di stoffa appartenuto ad un' attrice così magica ci permetta di comprare mattoni e cemento affinchè tanti bambini poveri possano andare a scuola."
Dominic Lapierre