Barbie al piombo, cibo per cani e gatti alla plastica, conserve di pomodoro avariate, termos all’amianto, yo-yo con acqua di fogna, pigiami per bambini alla formaldeide, scarpe al cromo, abiti trattati con coloranti irritanti, dentrifici all’anticongelante.
Per i prodotti cinesi non è un bel periodo: negli ultimi mesi si sono scoperti decine e decine di prodotti di largo consumo contaminati da ogni tipo di inquinante oppure conservati malamente o ancora oggetti contraffatti, che non potevano garantire quindi le misure standard di sicurezza.
Perché il marchio CE (Conformità Europea) è una garanzia, ma molti prodotti d’importazione cinese ne recavano uno simile, ma non identico, con le lettere appena più distanziate, oppure più grandi o scritte in un font differente: le stesse lettere (CE) che però in questo caso stanno per “China Export”.
Per i prodotti cinesi non è un bel periodo: negli ultimi mesi si sono scoperti decine e decine di prodotti di largo consumo contaminati da ogni tipo di inquinante oppure conservati malamente o ancora oggetti contraffatti, che non potevano garantire quindi le misure standard di sicurezza.
Perché il marchio CE (Conformità Europea) è una garanzia, ma molti prodotti d’importazione cinese ne recavano uno simile, ma non identico, con le lettere appena più distanziate, oppure più grandi o scritte in un font differente: le stesse lettere (CE) che però in questo caso stanno per “China Export”.
marchio China Export |
marchio comunità europea fate attenzione perchè la differenza sta solo nella distanza tra le lettere (la mostro con il reticolo per farvi vedere che dovrebbe comporre un cerchio immaginario) |
Resta il fatto che, facendo attenzione ai propri acquisti e imparando a leggere le etichette si possono evitare brutte sorprese.
Oltre ai giocattoli e ai prodotti in pelle, gli oggetti più contraffatti sono i profumi e i cosmetici.
Ombretti e rossetti griffati venduti a prezzi scontatissimi attirano le ragazzine, ma anche le donne mature, perché apparentemente non c’è nulla di strano: confezioni identiche, stesso marchio, stessa pubblicità.
Eppure il prezzo, esageratamente basso, dovrebbe far capire che si tratta di prodotti contraffatti, che, oltretutto potrebbero contenere sostanze dannose per il nostro organismo.
E a volte si tratta di sostanze legalizzate, come nel caso di due composti chimici molto pericolosi in dosi elevate, gli ftalati e i muschi sintetici, che si trovano praticamente in quasi tutti i profumi e i cosmetici e sono utilizzati comunemente come solventi dell’alcool.
Il problema è che la loro eventuale presenza è segnalata raramente sull’etichetta del prodotto, infatti l’utilizzo di questi componenti è obbligatorio per legge nella denaturazione dell’alcool etilico.
Quindi, non è possibile sapere nemmeno in quali quantità i due composti sono presenti nei prodotti, per poter così regolarsi di conseguenza, preferendo quei prodotti che contengono una soglia minima di ftalati e muschi.
Ma quali sono esattamente i rischi dell’utilizzo di prodotti di importazione asiatica o prodotti contraffatti?
Le reazioni sono in genere locali, cioè si manifestano sulla cute e variano a seconda dell’uso e del tipo di prodotto: ovviamente i saponi, i detergenti e gli shampoo sono meno pericolosi dei prodotti senza risciaquo come deodoranti, tinture per capelli, creme di bellezza.
Inoltre la penetrazione di sostanze dannose è più facile nelle zone in cui la pelle è sottile (palpebre, bordi delle dita) rispetto ad altre zone, come i palmi delle mani. Infine, i prodotti alcalini (come le creme depilatorie), a differenze di quelli a Ph neutro (saponi neutri), sono molto più aggressivi.
Le reazioni implicano solitamente bruciore, sensazione di fastidio, prurito, fino ad arrivare a vere e proprie manifestazioni allergiche (come arrossamenti cutanei, vescicole, eczemi), o a reazioni molto più drastiche, come le intossicazioni da piombo o mercurio.
Ovviamente, gli effetti sono tanto più eclatanti quanto più il soggetto è giovane: il rischio di esposizione al piombo, ad esempio, è maggiore nella prima infanzia, quando il cervello è ancora in formazione.
Come fare allora per non incorrere in questi problemi?
E’ importante il luogo d’acquisto: evitare bancarelle e mercatini anche se i prezzi possono essere molto allettanti.
Va evitato anche l’acquisto via Internet, a meno che non si abbia assoluta certezza della provenienza dei prodotti che si vogliono acquistare.
Fondamentale è saper leggere l’etichetta, che deve essere sempre essere scritta anche in italiano.
Qui vengono indicate: la funzione del prodotto, l’eventuale data di scadenza, le modalità di impiego e le avvertenze, il contenuto in grammi o millilitri.
Ma soprattutto l’etichetta deve riportare il nome e la ragione sociale del produttore o del responsabile del cosmetico.
Se manca il nome e l’indirizzo il prodotto è irregolare e quindi potenzialmente pericoloso.
Meglio desistere quindi e pazienza se per il lip gloss o il mascara dovremmo spendere il doppio o il triplo: almeno per i prodotti di uso quotidiano bisognerebbe essere molto attente!
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